Ma cosa sono quei cinque
minuti dopo l'orgasmo
in cui, colla saccoccia
del desiderio sazia
dell'abbuffata appena conclusa,
tutti gli istinti sessuali si placano
e si ragiona per poco tempo
come se si fosse puro spirito?
RIT: Ditemi donne
come ve la cavate,
voi che godete sfumando
il piacere
e ignorate quella discontinuità
che ogni appartenente al genere maschile
conosce.
Ma cosa sono quei cinque
minuti dopo l'orgasmo
in cui rispondi
"ma chi se ne frega"
ad ogni pulzella che ti ha soddisfatto,
se ti minaccia che se
non si fa come lei dice,
non ti sarà più donatrice?
Perché suor Maria, perché suor Lucia,
a catechismo
fra le tante stramberie
in dono da Dio
pure di questa
non avete parlato?
Ecclesiastici tutti! non ci avete pensato!
Di far questo il momento migliore
per far annunciare agli studenti in seminario,
con la più assoluta sincerità,
che intenderanno rimanere casti per tutta la vita?
E terminati i cinque minuti,
con di nuovo in circolo il testosterone,
non basteranno i morsi alle mani,
a volgere all'indietro.
la loro promessa rivolta all'eterno.
Vero, no? Voi che meglio di me lo sapete,
non è vero?
Ma che cosa sono davvero quei cinque
minuti lì?
Non sia strano che sian strani!
Perché li ha dati in dote Dio
nel corredo dell'umanità?
Perché ha voluto che un secondo prima
spaccassimo latrando
le molle del letto,
un secondo dopo l'idea
dell'asportazione del randello
faccia spavento solo al pensiero
della vista del sangue.
Valle a capire tu le divinità!
RIT: Ditemi donne
come ve la cavate,
voi che godete sfumando
il piacere
e ignorate quella discontinuità
che ogni appartenente al genere maschile
conosce.
Essere perfetto
che modelli istinti strambi!
Ci penso e ci ripenso:
trecento secondi per meditar!