Ammettiamolo:
ormai è finito il sentimento
e non ti amo più.
Io ti lascerei ma non posso
perché c'è uno scoglio che non riesco a superare,
uno scoglio con uno zoccolo duro
e cioè che tu sei zoccola
e quando ti vedo mi diventa duro.
Zoccola io ti lascerei
ma lo zoccolo duro
è duro da sfondare,
non è mica come te!
focosa puledra
di tante notti passate a latrare.
RIT: E tu sei piccola, piccola, piccola
ma anche grande,
una grande zoccola
ma non in senso cattivo,
nel senso che sei una bagascia,
ma solo in senso buono,
nel senso che sei bona, bona, bona.
Mia cara amica alta un metro e un tappo,
mettermi con te credevo fosse una tappa
importante della mia vita,
ma c'è stato un intoppo:
sei troppo bella,
ma sei anche troppo poco intelligente
o troppo stupida, se preferisci...
E non mi sembra giusto sorvolare,
per colpa di quei dieci minuti
in cui allarghi le cosce,
tutti gli altri
millequattrocentotrenta
in cui interagisco con l'animo tuo
e ci vedo solamente buio.
RIT: E tu sei piccola, piccola, piccola
ma anche grande,
una grande zoccola
ma non in senso cattivo,
nel senso che sei una bagascia,
ma solo in senso buono,
nel senso che sei bona, bona, bona.
Ma quel che è troppo è troppo
e si arriva ad un certo punto
che anche il troppo
diventi impossibile da sopportare
e così mi scaglio contro lo scoglio
e scelgo la scelta
di oltrepassare 'sto cacchio di scoglio
(e il suo zoccolo duro)
e ti lascio, liscio d'intenti
e lascivo nei sentimenti
e ti abbandono mio piccolo dono,
vagina vorace, visetto grazioso,
cervello incapace e anim noioso
sopportato in passato
ma ora non più.
RIT: E tu sei piccola, piccola, piccola
ma anche grande,
una grande zoccola
ma non in senso cattivo,
nel senso che sei una bagascia,
ma solo in senso buono,
nel senso che sei bona, bona, bona.
E, mentre piangerò per la tua partenza
e per l'eterna vacanza
che ci siam presi tra noi due,
mi consolerò
con i virtuosismi verbali di questa canzone,
forse utili a risolvere tutti i problemi del mondo,
forse futilmente fini a se stessi,
comunque ribellione discreta
verso quella che era
la sciattezza e la scialberia del tuo cervello.