Giovinetta
poco più che bambina
poco meno che donna
non ti stupire se è difficile
spiegare quello zibaldone
di gioia e di paura,
di ottimismo e pessimismo,
di piacere e di dolore,
ora che quell'atto tanto atteso
non è più un cittadino
dell'urbe delle speranze
ma è diventato
una splendida sudata
da custodire nello scrigno dei ricordi.
E vennero i suoi occhi belli
e venne quella strana sensazione
e venne tanta retorica
che è menoso riferire
ma che è dolce aver provato.
RIT: E accadde che fu tutto naturale
e accadde che soprattutto c'era il sentimento
e accadde perché più di ogni altra cosa
lo si voleva
e quindi nell'afa del caldo dell'estate
accadde che la tua prima volta si consumò.
E ora non ti spieghi
perché siccome sei ancora minorenne
la legge ha codificato con chi lo fai
e ora non ti spieghi
perché siccome non lo hai fatto da sposata
la chiesa ti dice che ciò è male
e ora non ti spieghi
perché tornando a casa
se mai lo raccontassi
ti aspetterebbero le cinque dita
e chissà quali discussioni
segno di quel disagio di loro
che fino a ieri
ti chiamavano la mia bambina.
Saranno le amiche
a conoscere questa tua emozione,
saranno le amiche
a farti i complimenti
mentre il mondo dei grandi
ti guarda in malo modo.
RIT: E accadde che fu tutto naturale
e accadde che soprattutto c'era il sentimento
e accadde perché più di ogni altra cosa
lo si voleva
e quindi nell'afa del caldo dell'estate
accadde che la tua prima volta si consumò.
Goditela giovinetta,
purché tu lo faccia senza costrizioni.
E dopo la prima
tutte le altre verranno con frequenza
e scandiranno il ritmo dei tuoi mutamenti
e a volte sarà bello e a volte sarà brutto,
ma sarà sempre una cosa naturale
che nessuna morale
potrà sminuire.